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NORD EST ECOLOGIA S.R.L. – Lonigo
Descrizione del prodotto/servizio
La nostra mission è da sempre quella di offrire soluzioni, tecnologie e servizi efficaci in ambito ecologico per il rispetto dell’ambiente che ci circonda offrendo un servizio responsabile e professionale.La filosofia dell’azienda è quella di affiancare il cliente prendendosi carico di ogni esigenza in tutte le fasi di intervento applicando le migliori risposte ed una consulenza specializzata nella gestione completa delle problematiche ambientali.
Descrizione delle politiche di sostenibilità
Nord Est Ecologia, sempre più orientata verso l’economia circolare, non è solo dispiegamento di forze professionali nel nostro territorio con un team capace in campo, sicuro ed eccellente nella sua categoria, ma è anche tuo partner in un disegno volto a sostenere l’economia circolare.La nostra sfida spesa quella dell’Unione Europea e vuole imboccare con i clienti un percorso volto all’ottimizzazione a rendere risorsa gli scarti industriali.
Ma cos’è l’Economia Circolare? Qual è la sua definizione? Quale la sua importanza? Quali sono i suoi vantaggi? Qual è la valenza oggi, rispetto agli anni passati, dell’Economia Circolare?
La grafica esplica in breve, ma in modo preciso, il significato di Economia Circolare, l’importanza del riciclo e del riutilizzo. L’Economia Circolare contro l’Economia Lineare; il benessere del pianeta contro un malessere non più sostenibile.
Ma cosa sia nello specifico l’Economia Circolare e quali siano i vantaggi che ci porterà questo
cambiamento? Ecco il pensiero di Nord Est Ecologia.
L’economia circolare è un ‘modello di produzione e di consumo’ che implica ‘condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
Seguendo questo schema il ciclo di vita di un prodotto si allunga e prolunga nel tempo, contribuendo così ad una riduzione significativa dei rifiuti. Una volta terminato il suo iter di vita, i materiali di cui è composto il prodotto saranno scomposti e reintrodotti dove necessario e dove possibile, nel ciclo-economico, così che in turn-over siano riutilizzati generando un nuovo ed ulteriore valore all’interno del ciclo produttivo.
È chiaro che l’economia circolare ed i valori che essa sostiene non vanno d’accordo con il modello economico di tipo lineare a cui siamo stati abituati. Il modello economico lineare si basa, infatti, sullo schema ‘estraggo, produco, utilizzo e getto’; questo modello poi, dipende dalla disponibilità di ingenti quantità di materiali e di energia reperibile a basso prezzo.
Sulla base solida del suo piano d’azione e sul principio del risanamento ambientale, il Parlamento Europeo ha chiesto anche l’adozione di misure contro l’obsolescenza programmata dei prodotti – cioè di quella strategia che definisce il ciclo di vita di un prodotto in modo da limitarne la durata – una strategia da sempre adottata dal tradizionale modello economico lineare.
Sul funzionamento dell’economia circolare e perché sia necessario il passaggio verso un’economia circolare è presto detto: oggi, stiamo fronteggiando un aumento della popolazione mondiale e conseguentemente anche della domanda di materie prime che tuttavia stanno scarseggiando.
La necessità di queste risorse ha generato una certa subordinazione verso quei paesi che le producono direttamente.
Non a caso, alcuni stati dell’Unione Europea, per quel che riguarda l’approvvigionamento dei materiali che sono alla base delle produzioni di altri beni (gas e petrolio, un esempio) ‘dipendono’ dai paesi non integrati all’ EU.
Per non parlare poi di quanto possa risultare impattante sull’ambiente il continuo processo di estrazione e utilizzo delle materie prime, poiché implica un notevole consumo di energia e di emissioni di anidride carbonica.
Disegna con Nord Est Ecologia il tuo progetto di economia circolare fissando un incontro con il tuo consulente.
I vantaggi per l’ambiente dell’Economia Circolare:
• Un utilizzo più intelligente della materia prima.
• Diminuzione dell’emissione di anidride carbonica.
• Tracciabilità e sicurezza sull’approvvigionamento della materia prima.
• Innovazione e crescita economica (aumento del PIL stimato +0,5%).
• Occupazione: stima entro il 2030 di +700.000 nuovi posti di lavoro.
• Prodotti di qualità, innovativi e durevoli.
• Un occhio di riguardo per l’eco-sistema.
• Multilateralismo di parole che necessita di concretezza: risollevare il pianeta dalle disastrose
conseguenze dell’inquinamento.
Rifiuti ridotti. Riutilizzo dei materiali. Eco-design… Piccole e grandi realtà aziendali risparmierebbero ed al contempo ridurrebbero le emissioni di anidride carbonica.
Clima. Ogni sforzo è entrato in atto per salvaguardarlo.
Riscaldamento globale. Finanziamenti per il clima. Misure da intraprendere e risultati da raggiungere… Ogni considerazione al entro di accesi dibattiti.
Oggi, la produzione dei materiali utilizzati giornalmente deve rispondere al 45% delle emissioni nocive.
L’Unione Europea entro il 2030 vuole raggiungere un importante obiettivo: la riduzione del 50%.
La lotta al cambiamento climatico è una delle grandi sfide globali del nostro tempo ed è ambito da tutti i paesi dell’EU, tema sensibile trattato anche recentemente a Roma, al sumit dei capi di stato e di governo del G20 con gli omologhi dei paesi ospiti e rappresentanti delle istituzioni politiche e finanziarie
internazionali.