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NONNA IRIDE SAS – Ravenna
Descrizione del prodotto/servizio
Beatrice Bendazzi è la titolare e l’anima del Forno Pasticceria Nonna Iride. Lo spazio fisico della sua Azienda di commercio, “la bottega”, è percepito dai clienti come un luogo intensamente reale, ben dimensionato, sobrio ed inevitabilmente orientato a soddisfare il bisogno fisico del nutrimento. Un luogo – laboratorio e bottega – in cui si svolge l’attività artigianale più antica del mondo e che incanta per l’ottima qualità dei prodotti alimentari e per il buon modello del vivere e del convivere. Un’impresa ben progettata, che induce a riflettere sul piacere del lavoro quando al suo interno è possibile sviluppare curiosità, ricerca ed interesse verso l’utilizzo di ciò che è offerto dalla natura.Il racconto di Beatrice non può che partire dalla denominazione sociale di questa azienda, artigianale e commerciale: Nonna Iride.
«Mia nonna materna Iride, madre di cinque figli, rimase vedova da giovane. Era bracciante e, tutte le mattine, quando era ancora buio, partiva in bicicletta per andare a lavorare la terra nelle campagne di Ghibullo. Ancora giovane, rilevò l’edificio che comprende anche l’attuale panetteria ed aprì una piccola latteria. Tornata dai campi, il pomeriggio, sempre in bicicletta, andava a prendere il latte appena munto da un pastore in via delle Idrovore, verso Punta Marina, poi tornava in latteria e preparava lo squacquerone.
Al primo piano dell’edificio c’era la piccola abitazione in cui mia nonna viveva coi suoi cinque figli. Per arrotondare le entrate necessarie a mandare avanti la famiglia, Nonna Iride comprò due macchine per maglieria e così di notte confezionava maglie. Nel 1956 implementò la sua impresa ed aprì il forno, continuando a lavorare di giorno ed un po’ anche di notte.
Fin da piccola, il forno di mia nonna ha sempre esercitato su di me una grande attrazione; ci passavo più tempo possibile, impastavo, grattugiavo pane, sgombravo, pulivo le padelle; la mia specialità era il ciambellone.
Tutto il lavoro che ruotava intorno a quel luogo era svolto prevalentemente da donne intraprendenti, laboriose, dinamiche, efficienti e tutto sommato anche allegre.
Preso il diploma al Liceo Scientifico, ho rilevato l’azienda in società con mio fratello e dopo alcuni anni abbiamo ristrutturato i locali. Mio fratello è ora rappresentante di farine e semole biologiche, ottenute attraverso una qualificata ricerca e sperimentazione agronomica nonché certificate dal Consorzio per il Controllo dei prodotti Biologici e da Demeter (un’associazione di produttori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli e alimentari biodinamici). Io mi dedico al panificio e al laboratorio di pasticceria.
La mia è una vera e propria passione a volte mi alzo di notte, scendo nel laboratorio per inventare e creare qualche nuovo dolce e sto bene».